La Riserva parziale naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile è una riserva naturale regionale situata all’interno della Provincia di Rieti, fra i comuni di Rieti, Cantalice, Colli sul Velino, Contigliano, Poggio Bustone, Rivodutri ed è gestita dagli ultimi 5 comuni e dalla comunità montana del Reatino V zona[1].
Si trova a 7 km da Rieti, 29 km da Terni, 61 km da L’Aquila, 84 km da Viterbo e da Roma.
Il lago Lungo e il lago di Ripasottile sono i residui di un grande lago che anticamente ricopriva gran parte della Piana Reatina: il lago Velino, bonificato dagli antichi romani con la creazione di un varco nelle montagne che circondano la pianura e il deflusso delle acque lacustri con la creazione della cascata delle Marmore. Altri interventi di bonifica si sono succeduti nel corso dei secoli, allo scopo di contrastare il reimpaludamento della valle e le esondazioni del fiume Velino (dette pianara).
L’interesse naturalistico dell’area fu iniziato a notare solo negli anni settanta. Alla fine di quel decennio l’Enel propose un progetto che prevedeva lo sfruttamento idroelettrico dei due laghi, il quale però suscitò molte critiche e fu bloccato dalla giunta comunale reatina di Ettore Saletti.[2] Inoltre fecero molto scalpore le proteste seguite all’approvazione della superstrada Rieti-Terni, che nei progetti iniziali sarebbe dovuta passare in mezzo ai due laghi come la vecchia strada statale[3] e venne poi costruita su un altro percorso.
Questi due casi, come anche il pericolo rappresentato dall’espansione di Rieti verso nord, accelerarono il processo verso la protezione della zona. La riserva fu istituita ufficialmente con la legge regionale n. 94 del 17 giugno 1985.
La riserva si caratterizza come zona umida, e comprende un territorio pianeggiante situato all’interno della Piana Reatina. All’interno dell’area protetta si trovano:
– Lago Lungo
– Lago di Ripasottile
– Fiume Velino e suoi affluenti naturali e artificiali
Attualmente risulta in via di potenziamento per quel che riguarda strutture ricettive, vie di comunicazioni e marketing. L’avvistamento della fauna è piuttosto facile, soprattutto degli uccelli che la popolano.